Atlante Storico: "Età dell' Oro"

(355 d.I.) Sanoah Ulidor, figlia di Ferdinand diviene imperatrice nel giorno del compimento del suo trentaduesimo anno di età. Essendo nata il primo giorno dell’anno.
Riprende in mano il progetto del padre ed insieme ai suoi fidati collaboratori. Si lascia incoronare con il nome di Andra II° .

(354 d.I.) Scompare ottantenne Delan IV°, che verrà ricordato dagli storici come “Il Figlio di Velia”, la Dea dei mercanti. Le Basi del progetto di Delan IV°.

(355 d.I.) Sanoah Ulidor, figlia di Ferdinand diviene imperatrice nel giorno del compimento del suo trentaduesimo anno di età. Essendo nata il primo giorno dell’anno.
Riprende in mano il progetto del padre ed insieme ai suoi fidati collaboratori. Si lascia incoronare con il nome di Andra II° .

(357 d.I.) I maghi del regno vivono un momento di gloria incredibili, tutte le arti magiche vengono esaltate. Il mondo viene letteralmente invaso da oggetti magici di ogni tipo e sorta.
Viene dato inizio alla costruzioni della grandi Torri dell ‘ Arcano. Templi fioriscono in tutte le città, per quasi tutti gli dei.

(358 d.I.) Viene iniziata la costruzione della Grande Biblioteca di Tirmira. E vengono aperti centinaia di mercati e migliaia di monete circolano per un regno che non conosce povertà.

(359 d.I.) Mentre i Sacerdoti di Velia promettono ai loro credenti la visone della loro Dea che gli concederà un altro mezzo millennio di Ricchezza, nel sud del Regno avviene l’unica nota stonata di questo periodo. La figlia ventenne, malata ormai da tempo, ed il Nobile Barone, Serafin Faust, feudatario della cittadella Delan, muoiono in un incendio che divampa in tutta la fortezza del Sud, distruggendola. Dopo aver sedato l’incendio e salvato i sopravvissuti da Karmas giunge l’immediato ordine di ricostruzione del luogo.

(362 d.I.) Vengono terminati i lavori della Grande Biblioteca di Tirmira.

Nota storica dell’autore: Dopo la costruzione della biblioteca di Tirmira tutti i libri storici furono redatti in quel luogo, che però fu distrutto da un grande incendio nell’anno 1100 d.i. Quello che seguirà a differenza della storia precedente, non arriva da annuali storici riconosciuti ed è un misto di leggende, voci, dicerie e ritrovamenti parziali che hanno attraversato anche l’era del Buio, un periodo storico che va dall’anno 1000 al 1200.

Atlante Storico: "Età della Gloria"

(149 d.I.) Le città dell’impero vengono soggette ad una grande ricostruzione e ad un abbellimento senza precedenti. Combinando l’arte dei nani a quella degli uomini impareggiabili strutture nascono in tutto il regno.

(202 d.I) Muore sereno nel suo letto Delan II°  all’ Eta’ di novantuno anni.

(203 d.I) Umarh Ulidor  appena trentenne, come oramai è consuetudine, viene nominato imperatore col nome di Delan III°, il giorno di capodannoGiovane di bell’aspetto ma di scarse capacità politiche ed amministrative Umarh lascia praticamente il regno nelle mani di Tamara Sirrion, una nobildonna sua moglie, che invece si dimostra abile a gestire il vasto impero. Grazie anche al suo consigliere personale Gloindir Gulman, nominato in carica per aumentare il rapporto di amicizia tra nani ed uomini, il giovane impero si lancia in quello che verrà ricordato come un secolo di gloria assoluta e di pace.

(253 d.I.) Umarh Ulidor e Tamara Sirrion muoiono insieme durante una forte tempesta Estiva che travolge la nave dove i due passavano un momento di tranquillità lontani dalla corte.Non avendo mai avuto figli, non esistono eredi diretti. Gli Ulidor hanno un lontano parente che vive nel nord il cui figlio maschio Samuel è appena di nove anni, egli è l’erede al trono.Fino al suo ventesimo compleanno egli non potrà indossare la corona e dunque il senato elegge a sovrintendente al Trono il consigliere Glondir Gulman, unico nano che mai sia seduto su uno dei Regni Harniani, fino ad oggi.

(265 d.I.) Samuel Ulidor il primo giorno dell’anno successivo al compimento del suo ventesimo compleanno, viene incoronato imperatore con il nome di Ulidor I° il Giovane.Il senato poco fiducioso nelle capacità di un ragazzo che ha sempre vissuto lontano dalla corte chiede a Gulman di rimanere in carica come consigliere, anche se la legge vieta tale atto a chi in precedenza era sovrintendente.Gulman rifiuta dicendo al senato che per lui è giunta l’ora di ritirarsi nelle montagne per finire in pace la sua vita.

(274 d.I.) Rifiorisce lo studio della magia sia arcana che clericale anche grazie al ritrovamenti di alcuni oggetti precedenti il cataclisma. Benché la seconda sia sempre stata presente durante il periodoimperiale, la prima non era ancora mai stata ripresa a causa di dicerie e superstizioni riguardante l’ira degli Dei verso coloro che si avvalgono dei loro segreti senza permesso

(312 d.I.) Benché iniziato con preoccupazione l’impero di Ulidor I° il Giovane risulta senza nessun problema, gli anni si susseguono e il momento di gloria del Regno non sembra terminare. Ulidor I° muore in una notte di inizio primavera a causa di una lieve forma di polmonite che il suo fisico anziano non riesce a sopportare. Rifiuta gli aiuti clericali essendo ormai sicuro che il suo tempo su questo mondo è terminato.

(313 d.I.) Il figlio di Ulidor I° , Ferdinand, sale al trono quarantenne col nome sovrano di Delan IV°. Si rivelerà un Imperatore con capacità amministrative eccellenti che porterà l’economia del Regno a livelli mai visti prima. Organizzato un piano di sviluppo in più capitoli, egli lo consegnerà al Senato in modo tale che tutto il suo progetto venga continuato anche dopo la sua morte. Un tomo nominato il Sentiero dell’ Oro racchiuderà questo suo progetto.

Atlante Storico: "Età Imperiale"

(0 d.i.) Con l'incoronazione di Erick Delan, che egli stesso pretende avvenga con il primo giorno dell'anno ha inizio l' Impero di Karmas e L' Età Imperiale. L'imperatore viene visto dal popolo come un benedetto degli Dei, rimane longevo, gli anni non sembrano passare, e questo crea su di lui una ancor maggiore aurea di influenza sulla popolazione. La moglie di Solomar, madre di Erick è realmente un'elfa della Luna, una delle poche che hanno avuto il coraggio di lasciare la Grande Foresta del Nord, ultimo baluardo di questa razza, questo spiega la longevità della famiglia Delan.

(75 d.i.)La pace che sussegue alla nascita dell'impero diviene così fonte di sviluppo, soprattutto per merito del consigliere personale dell' Imperatore, il mago Aristotele Falas, che promuove ogni arte e cultura, anch'egli di età più che avanzata, tenuto in vita da poteri che solo gli Arcanisti comprendono.

(127 d.i.)Dopo cinquanta anni di progresso e sviluppo, tutte le arti sono tornate a far parte della vita degli abitanti della regione, compresa la Magia sia Arcana che Divina. Gli Dei premiano l'impero con un benessere che non si vedeva da secoli. Aristotele Falas scompare.

(135 d.i.)La guerra sembra non voler stare molto lontano dalla storia del nostro regno e così durante la primavera dell'anno (135) dal sud della regione proviene una minaccia inattesa e terribile, una delle più grandi invasioni di umanoidi mai viste dall'epoca del Regno di Bargos. Un' Orda unita di Gnoll ed Orchi scuote il regno come solo un grande sisma può fare. Nessun argine ferma il flusso di quella che verrà ricordata appunto come "La Marea", La maggior parte della popolazione si rifugia negli unici luoghi sicuri che esistono nel Regno, Karmas, Norvik, Nasyf, capoluogo della Contea di Scheldar e il Castello di Sarkam roccaforte del Duca di Richtersburg. L'impero conosce così la sua prima invasione.Nella cittadella Drow, nasce Lesloè Sted'Wa.

(137 d.i.)La Marea si ritrae lasciando il territorio dietro di se, distrutto e depredato. Città Bruciate, campi distrutti e morti rimangono come monito al passaggio dell' orda umanoide.

(138 d.i.)Dopo aver sistemato la popolazione, L'Imperatore Delan I° si prepara ad affrontare la minaccia. L'ombra della marea deve essere distrutta. In tutto il territorio fucine forgiano armi e gli eserciti dell'impero si preparano per una nuova guerra.

(140 d.i.)Nel 3° mese dell' anno, l'imperatore raduna tutti i capi delle comunità dell'impero, insieme a tutti i comandanti dell' esercito e, nella piazza di Karmas, tramite un discorso in grado di fomentare i cuori, prepara la popolazione alla guerra. I bardi riportano il discorso in qualsiasi angolo del regno ed ogni singolo abitante si sente pronto ad affrontare la lotta senza remore ne malumori.Il 15° giorno del 4° mese, l'esercito imperiale attacca e distrugge un villaggio gnoll sulle rive del Delmian a pochi chilometri ad est di Norvik. Ha inizio così la Guerra di Epurazione.I villaggi umanoidi vengono attaccati uno ad uno e gli eserciti imperiali distruggono facilmente ogni avamposto di Orchi, Orchetti, Gnoll, Goblin e qualsiasi altra creatura non umana o semi-umana che incontrino sotto le sponde della linea creata dal Delmian-ArbemLe truppe imperiali creano una serie di numerosi forti in legno lungo tutta l'estensione dei due fiumi, creando le basi per l'operazione che partirà all'inizio della primavera dell'anno seguente con il nome di "flagello imperiale". Un vero e proprio rastrellamento di tutta la regione sud.

(141d.i.)L'anno solare si apre con un evento molto singolare. L'isolamento dal sottosuolo dei Drow della Cittadella, ha creato molti problemi a tale comunità. La troppa vicinanza alla superficie e la mancanza di possibilità di non sfruttarla per i propri bisogni allontanano gli abitanti di tale avamposto dai precetti della divinità Kololth. I Drow maschi aizzati da Danath, tramite messi immortali, sovvertono le sacerdotesse di Kololth ed il loro potere. Le femmine adulte vengono prese e rinchiuse, torturate ed ingravidate durante rituali particolari dediti al Dio della morte, in modo tale che diano alla luce una nuova generazione di femmine, utile alla cittadella, ma lontana dai precetti della divinità ragno. Fugge dalla cittadella, per non dover subire tale sorte Katlina Sted'wa, portando con se la propria figlia.La primavera giunge tardi. Il 5° mese dell'anno vede l'inizio dell' Operazione militare "Flagello Imperiale". Le truppe calano dal Nord come un vero e proprio filo di lama, radendo al suolo i villaggi umanoidi che trovano sul loro cammino.

(142d.i.) Più si addentrano e più le truppe incontrano villaggi grandi, molto più numerosi in popolazione e molto meglio preparati militarmenti. Molti di essi sono stati inoltre avvertiti dai superstiti degli altri villaggi e quindi non subiscono l'effetto sorpresa. La linea di fronte così si sfalda, non procedendo più come un unica lama. Alcuni villaggi hanno bisogno di veri e propri assedi prima di cadere sotto la potenza imperiale.L'inverno ritorna. La saggezza dei generali imperiali ferma l'avanzata delle truppe che invece fremono per continuare l'incursione. L'inverno rigido copre di neve il territorio.

(143d.i.)
E' il 2° mese dell'anno, quando Delan I° e tutta la famiglia imperiale, durante i festeggiamenti per il compleanno del figlio primogenito, viengono assassinati. I corpi dell'Imperatore degli altri scompaiono misteriosamente dal palazzo, solo le tracce di sangue negli appartamenti ed una pergamena ricavata da pelle umana con sopra raffigurato un teschio bendato con un pugnale che lo trafigge, ne rivelano l'accaduto. Sulla pergamena, in abissale si legge: "Umani che mi avete scordato, sappiate che i miei occhi sono sempre su di voi". Ben presto si viene a sapere che le carrozze che recavano i Conti di Scheldar ed i Duchi di Richtersburg sono anch'esse misteriosamente scomparse.Il presagio è terribile, l'impero è scosso, manca un erede leggittimo. Viene dato ordine di sospendere l' operazione militare "Flagello imperiale" e viene detto alle truppe di costruire forti nelle posizioni raggiunte. Molti militari di alto rango si ritirano a Karmas.La tensione sale facilmente, ad ogni feudatario o nobile possidente terriero viene chiesto formalmente di amministrare i propri domini, rispettando le leggi imperiali.

(145d.I.) La tensione è alle stelle. Il Trono comincia a far Gola. E' di questo periodo la comparsa di un baldo Cavaliere, da sempre nelle file dell' esercito imperiale, un certo Nimel Ulidor. Subito in risalto tra la nobiltà diviene facilmente simpatico a tutti, considerato affidabile e sincero. Alla fine dell'anno viene proposto ed incoronato come Sovraintendente. a giudizio unanime e fino a risoluzione del "problema" trono.

(146d.I.)
Come primo editto il nuovo sovrintendente dichiara nuovamente in vigore l'operazione "Flagello Imperiale". Dopo quattro anni di forzato riposo i veterani dell’ esercito vengono richiamati in servizio. Mentre i forti imperiali vengono riorganizzati per fungere da basi della nuova offensiva il sovrintendente stesso passa in rassegna le truppe aumentando loro il morale e la voglia di vittoria.Con il disciogliersi della neve, durante la fine del terzo mese dell’ anno, il grande esercito cala inesorabile.Comincia una campagna militare, incredibile, fortunata e vittoriosa. Un susseguirsi benedetto di scontri che portano alla caduta di tutte le resistenze organizzate dagli umanoidi in meno di otto mesi.All’inizio dell’ undicesimo mese di questo anno l’impero possiede tutto il territorio della Regione Harniana, fino al limite Est delineato dal bosco alle pendici della Grande Catena Montuosa.Il sovrintendente pone la pietra di una nuova cittadella fortificata che sarà l’occhio del sud.Al centro delle vallate tra le colline sorge così la Cittadella Delan.

(147 d.I.) Il primo giorno del primo mese dell’ anno 147, Nimel Ulidor sposa una lontana cugina di Erick Delan e nello stesso giorno viene incoronato come imperatore col nome di Delan II°. Egli cambia il nome dell’ Impero di Karmas in Impero di Harn o Terzo Regno di Harn e chiede formalmente ai nani dell’Est di stringere un patto di alleanza fraterno di mutuo soccorso.

(148 d.I.) Dopo un vero e proprio braccio di ferro diplomatico il 27 del secondo mese di questo anno viene sancita l’alleanza chiesta quasi un anno prima da Delan II°

Atlante Storico: "Età Feudale"

(558 p.i.) Finisce la Corsa alle Terre. Si creano degli insediamenti che ben presto divverranno Feudi. Di questo periodo sono gli scritti Epici Nanici ispirati a Kurhad "Anatema dei Giganti" il Re di Adamok' Dur, eroe e mito che delinea un periodo di storia parallelo che per il popolo di pietre viene chiamato "La Scacciata dei Giganti". Durante il periodo che per gli umani abbraccia l'età feudale infatti, i Nani combattono una violenta guerra atta alla cacciata dei giganti dalla parte Nord della Grande Catena Montuosa Est. Scontri mortali si susseguono tra gruppi di Nani e gruppi di Giganti. I Poemi volgono al termine con la morte di Hokliduras, un temibile drago bianco a capo dei giganti dei ghiacci, che sembra essere stato abbattuto da Kurhad stesso grazie ad un martello che Gurdin aveva donato al Re nano e andato perduto nello scontro. Il Resto della storia dei nani di quel periodo non si trova scritta da nessuna parte, ma si sa che Adamok'Dur visse secoli di prosperità sotto il regno di pace di Kurhad e di suo figlio.

(512 p.i.) Il Nord della Regione, compreso tra la Costa Occidentale al Nord dell' Arbem e Le Colline dei Fasai, vedono la nascita di numerosi Feudi. Questi sono villaggi indipendenti ed autosufficienti che normalmente sorgono vicino a grandi ville o castelletti. Il sud del Regno rimane dominio incontrastato delle Tribù umanoidi, soprattutto, Goblin, Orchi, Gnoll e Troll.

(397 p.i.) Sulle Rive dell' Arbem viene rinvenuta una splendita città morta ancora riportante i segni del cataclisma. Viene presto annessa ad uno dei Feudi, quello della Famiglia Colson. Viene cominciata la ricostruzione, alla città viene dato il nome di Karmas, dall'interpretazione degli scritti lì rinvenuti.

(267 p.i.) I Feudi del sud, cominciano ad avere incursioni da parte degli umanoidi, mentre quelli del Nord cominciano a lottare per le risorse, che in quella zona, non sono poi così abbondanti. Finisce così anche per i Feudi la pace.

(250 p.i.) Le lotte di accentuano, ogni un anno scoppiano continuamente guerre che cominciano ad includere sempre più feudi, che approfittano di ogni pretesto per schiararsi a pro o contro i contendenti iniziali della lotta, se non addirittura in una fazione a se stante.
Le guerre tra i Feudi, non causano solo morti tra i viventi, ma anche la cultura ne diviene vittima. Poesia, Canto, Economia, Ingegneria e qualsiasi altra forma di Arte o Sviluppo si fermano durante questo infausto periodo. Lo stile di vita della maggioranza delle persone scema. Le malattie non sono più viste con tranquillità, scoppiano grandi epidemie infermabili anche da quei guaritori divini che ancora posseggono poteri celesti. Pochi tra gli umani sono in grado di comprendere l'arte arcana e molto pochi riescono ad abbracciare le fedi talmente in profondità da ricevere il dono degli incantesimi.
Gli umanoidi approfittano delle lotte intestine per attaccare quesi regni del sud depotenziati e raderli completamente al suolo dopo averli depredati di tutto.

(66 p.i.) Il Feudo di Karmas, approfittando delle zona che gli umanoidi lasciano "libere" da governi umani si espande rivendicando come proprie tutte le terre della striscia appena a nord dei Fiumi Arbem e Delmian fino alle porte del Feudo della città fortificata di Norvick. Durante le esplorazioni viene da parte dei territori dei soldati di Karmas vengono rinvenuti i resti della torre di Tri'Glar. Da essi vengono estratti numerosi scritti antichi. A differenza dei primi anni dell' Età feudale, non sono più così comuni saggi o studiosi in grado di tradurre il tutto. Il tutto viene portato a Karmas dove quei pochi dotti rimasti cominciano una difficile opera di traduzione e catalogazione.

(16 p.i.) Altri cinquanta anni di guerre segnano il territorio, da piccole scaramucce con poche vittime a veri e propri massacri di uomini sul campo. E' di questo periodo la Traduzione da parte di un noto studioso seguace di Orak'Zen, un ragazzo di soli quattordici anni di nome Aristotele Falas, di tutti gli scritti rinvenuti a Tri'glar. Di preciso, il testo dell' Alleanza, la Costituzione con annesse le regole della gestione del Governo dell' Antico Regno di Harn. Forte dei ritrovamenti che eleggevano il Sovrano di Karmas a unico Re dell' intera regione, Solomar Delan, figlio di Egidia Colson ed Ferdinand Delan e all'epoca feudatario di Karmas, si dichiara Re della Regione. Molti messaggeri partono da Karmas con l'intento di mettere a conoscenza tutti i feudi del diritto sovrano che Solomar detiene, un diritto che secondo il nuovo Re gli è stato donato dagli Dei stessi. La richiesta implicità di sottomissione che ne deriva blocca istantaneamente qualsiasi tipo di guerra intestina, ma non con lo scopo di dar inizio ad un periodo di pace. Infatti i Feudi cominciano a dividersi in due opposte fazioni ben distinte, coloro che accettano il Re, e coloro che lo rifiutano, del primo schieramento entrano subito a far parte quasi tutti i feudi minori, del secondo invece quelli maggiori, che anzi, creano una vera e propria alleanza fondata su un equa divisione delle terre Karmassiane e dei tesori di quella che comunque è la più ricca città umana esistente. Dal conflitto rimane estraneo per motivi allora ignoti il Feudo di Norvcik. L'alleanza viene nominata l'alleanza dei Conti.

(15 p.i.)Ha inizio così la "Guerra del diritto sovrano" un guazzabuglio di scontri che scoppiano in tutta la parte Nord del Regno. A causa della giografia frastagliata degli stati che fanno parte di una o l'altra fazione, la guerra risulta un vero e proprio caos, dal quale per molto tempo non si riesce ad estrapolare nessun dato che faccia capire da quale parte tenda la Vittoria finale. Durante questo periodo molte volte i regnanti contrari al Re cercano una alleanza con Norvick senza ottenere alcuna risposta. Il Governante di Norvick è ormai malato infatti e le fila del feudo vengono rette dalla figlia, tale Deomedea Norvick, che non sembra voler scendere in campo e soprattutto tener lontano la guerra dal suo regno, l'unico in più di trecento anni a non essere stato mai toccato da nessun conflitto.

(9 p.i.)Ben presto i piccoli stati alleati con Karmas, soprattutto quelli più lontani dalla "Capitale" e dai suoi domini vengono distrutti o assorbiti dai feudi più grandi. E qui il primo dei colpi di fortuna, se così si può dire, visto che molti non credono nella casualità, aiuta il sovrano di Karmas; La sovrana di Norvick rimane incinta, e da questo evento si scopre la sua relazione segreta con Erick, il figlio maggiore di Re Solomar, stanziato da quelle parti come generale della seconda armata, tenuta da quelle parti per evitare che Karmas venisse presa di sorpresa da un eventuale entrata nel conflitto di Norvick. Il matrimonio tra Erick e Deomedea avviene nel giro di pochi giorni, come usanza di quel periodo. Ben presto nell'inverno dello stesso anno il vecchio reggente di Norvick muore di stenti e per diritto il nuovo regnate diviene Erick Delan, marito dell'unica figlia e successore del sovrano. I doveri come sovrano di Norvick e come figlio del Re ben presto si sovrappongono e benpresto l'esercito di quello che entra a far parte con il titolo di Duca nel Regno Karmassiano marcia per combattere nella guerra.

(7 p.i.)Nel giro di due anni tutte le terre comquistate dall'alleanza dei Conti vengono riconquistati dai i due eserciti riuniti. Re Solomar guida personalmente l'assedio diretto contro il Conte Eduarth Van Richter. Il castello viene espugnato ma nello scontro Re Solomar muore. Erick Delan si trova così in meno di cinque anni a divenire prima Duca e poi Re. Egli salito al trono unisce i due stati annettendo il territorio di Richtersburg come Ducato che da in dono alla sorella mezzana Eufrelia Delan sotto il nome di Granducato di Karmas ed egli stesso si proclama Granduca e Re. I Conti Esdran e Gorodhan, di territorio confinante si ritirano portando la guerra sui propri confini. L'inverno di quell'anno molto rigido, forse il più rigido mai riportato negli annali blocca gli scontri in sei mesi di vero e proprio "gelo".

(6 p.i.)Alla fine dell'inverno le popolazioni della Regione, stremate, sono ben lungi dal riprendere immediatamente il conflitto. Esdran arriva a sciogliere l'alleanza e pur di mantenere le terre ed il suo titolo si reca a Karmas per annettere il suo regno al Granducato. Al suo ritorno al castello egli trova la sua famiglia sterminata e cade vittima dei sicari inviati da Gorodhan. Le truppe di quest'ultimo però non riescono a vegliare in tutti e due i territori. Sale al Trono come Conte di Scheldar, Solianamar Delan, fratello minore di Erick. Nell'estate di quell' anno le truppe del Granduca si introducono a Urath, il castello del Conte Gorodhar.

(5 p.i) Negli anni che seguono tutto il nord della regione cade sotto il controllo di Karmas, Erick Delan, seguendo i dettami degli Dei, gli statuti dell'antico Regno di Harn, crea un senato e si elegge Imperatore.

Atlante Storico: "Età Morta"

(2558 p.i.) Alla fine del Cataclisma si contano migliaia di morti. Le città dei Drow vengono isolate nel profondo dalla Superficie ed i nani costretti ad abbandonare Adamok'Dur pericolante e a fondare insediamenti all'esterno sui monti. La Regione, nuovamente selvaggia viene presa di mira e ripopolata dagli umanoidi, usciti dalle loro tane.I Drow isolati dal profondo e dalle loro città, si rifugiano nel Dungeon di Arlamoth, creando la Cittadella Drow

(944 p.i.) Dal mare una spedizione umana, comandante dal Capitano e Studioso Erik Tarmes, approda sulla costa Occidentale, con lo scopo di seguire quelli, che dopo più di venti secoli, sono divenuti per gli umani d' occidente, antichi miti. Tarmes crea un piccolo insediamento sulla costa, che porta il suo nome. Alcune delle navi della spedizione ritornano ad occidente per portare notizie della scoperta della nuova terra. Notizia che verrà tenuta nascosta per ben 4 secoli a causa dell' affondamento della flotta durante il viaggio di ritorno.

(587p.i.) Una nave mercantile rinviene per puro caso i resti della spedizione di Tarmes, riportando in patria i diari del Capitano morto e riaccendendo le speranze di coloro che credono alle terre dei Padri.

(574 p.i.) Una nuova spediziobe approda sulla costa della Regione. Questa volta la scoperta viene confermata e giunge nelle terre dell'Ovest.

(568 p.i.) Dalla terra d'Occidente, partono spedizioni alla conquista e alla scoperta della "nuova" regione. Comincia la corsa delle Terre. Gruppi organizzati di umani partendo da insediamenti portuali sulla costa cercano di asicurarsi appezzamenti di terreno. Molti non riusciranno mai a raggiungere le terre sognate.

Atlante Storico: "Età della Superbia"

(3830 p.i.) Con la morte di Ladul Deyran e di molti suoi generali, finisce la guerra dei Cento anni, il Regno della Costa, sconfitto, viene diviso in otto Regni. Viene posto un Vicerè elfo a comando di ogni stato, ogni posto di prestigio e di potere viene dato a rappresentanti della Razza elfica.

(3790 p.i.) Col passare degli anni gli umani vengono relegati sempre più a ruolo di razza subordinata ed inferiore. Alcuni degli umani, stanchi di questo stato di cose si ribellano, scappano dalle città e si ritirano in alcune grotte cercando sempre più sostegno alla causa.

(3785 p.i.) La Ribellione viene presto scoperta e sedata, non senza vittime da parte degli umani e degli Elfi. Questi ultimi riuniscono il senato e prendono la decisione che la razza degli Uomini altro non è che una razza di orchi civilizati. Viene deciso di cacciare gli umani dal Regno. Gli Elfi deportano gli uomini in zone di eclusione mentre approntano una flotta di grosse navi cargo. Questo periodo verrà ricordato negli annali degli uomini come "La Caccia"

(3750 p.i.) Una volta finita la costruzione della flotta, gli Elfi conducono la popolazione umana al di là del mare, lasciandoli su alcuna terre selvagge.

(3600 p.i.) Gli Elfi, incontrastati signori delle terre di Harn, fondano il secondo Regno, dando inizio a quella che verrà ricordato da loro, come, l'Era della Magia.

(2550 p.i.) Dopo mille anni di progresso e sviluppo incontrastati la magia degli Elfi arriva a livelli mai raggiunti prima d'ora. Anche se non si vedranno mai oggetti magici simili a quelli dell' Età della Potenza, la forza personale dei Maghi Elfi di questo periodo rimarrà ineguagliabile.
Molti di essi cominciano a sentirsi Dei in terra, membri di una razza che non ha eguali.

(2559 p.i.) Improvvisamente un grande Cataclisma si abbatte sulla regione. Il regno Elfico scompare misteriosamente, non ne rimane nessuna traccia; le città sprofondano inghiottite nel sottosuolo, portando con se i segreti della magia degli Elfi e quasi tutti gli appartenenti alla loro razza.

Atlante Storico: "Età della Potenza"

(5370 p.i.) Ricompaiono i culti degli Dei, i chierici si spandono nella Regione e nel Regno. Con loro le malattie vengono debellate. La vita delle genti aumanta, la mancanza di guerra e di paura permette un notevole sviluppo di ogni tipo di arte e filosofia. Compresa la Magia che raggiunge un livello mai visto prima di allora.Per più di mille anni lo sviluppo e la pace prosperano nel Regno e nella Regione.


(4185 p.i.) Le ricche miniere dei Nani aperte nella parte sud della Grande catena Montuosa Est, vengono attaccate da orde di umanoidi del sottosuolo guidate da una mente strategicamente superiore.

(4184 p.i.) La minaccia si rivela, sono i Drow, ormai insediati in una grande città del profondo si riversano sulle comunità naniche delle miniere sterminando la popolazione senza pietà. I nani richiedono l'intervento dell'alleanza per difendere i loro insediamenti. Il Re Alithus VII, un elfo di nome Keldith Lo'rithien, temporeggia. Dopo aver appurato le origini della Razza nemica, gli Elfi negano il loro apporto ai combattimenti citando la frase: "Nessun Elfo attaccherà mai un altro elfo, ne ordinerà mai che venga attaccato".
Per la prima volta nella storia il Re si appella al suo potere e scavalca il consiglio ordinando all'esrcito dell'Alleanza di non muovere contro i Drow.

(4182 p.i.) Gli Umani inviano un reparto di guerrieri in aiuto della città Nanica del sud, di Eblok'Dur, assediata nel sottosuolo dai Drow.
Gli umani del reparto vengono condannati alla corte marziale dell' Alleanza come traditori.
I rapporti tra gli Elfi e gli Umani si incrinano.

(4181 p.i.) Eblok'Dur cade, tutti i nani e tutti gli umani periscono.
I Nani lasciano le citta del Regno e si ritirano in Adamok'Dur, fuori di senno per l'accaduto.
Questo anno verrà ricordato come, l'anno del tradimento, negli annali dei Nani.
Adamok'Dur viene chiusa e i nani tagliano qualsiasi tipo di rapporto con la Regione.
Le forze Drow ritornano nel sottosuolo, senza lasciare traccia, come se non fossero mai esistite.

(4130 p.i.) I Fasai tornano dal Nord rivendicando le loro colline. Costruiscono una tendopoli vicino l' insediamento Elfico di quella zona.
Gli Elfi mandano dei messi presso i Barbari Fasai chiedendogli di abbandonare tali Terre, reputandoli pericolosi.
I messi vengono ricacciati sempre indietro anche con modi violenti.
Il Re Elfico ordina agli umani di intercedere con i Fasai.
Gli umani rispondono agli elfi utilizzando le stesse parole che essi avevano impiegato con i nani.

(4129 p.i.) Alithus VII scioglie definitivamente il Senato ed accentra su di se i poteri decisionali. Le tensioni tra Elfi ed Umani all'interno dell'Alleanza si incrinano maggiormente.
Gli Elfi inviano un ultimatum ai Fasai portato da un plotone di 100 soldati in alta uniforme armati di tutto punto. La risposta di questi ultimi si fa trovare all' alba del 6 giorno del decimo mese, alle porte dell'insediamento Elfico, sottoforma di cento teste poste su altrettanti pali.
(4128 p.i.) Alla fine dell'Inverno un reparto Elfico dell' esercito regolare attacca i Fasai. Dei 6000 rappresentanti di quel popolo solo poche centinaia che scappano al Nord.

(4125 p.i.) Allo scadere del mandato di Alithus VII gli elfi dichiarano finita l' Alleanza. Finisce il Regno di Harn. Gli umani si ritirano dalle città della Regione in quelle che erano le vecchie città del Regno della Costa. Gli elfi creano il Regno di Ilathir.

(3968 p.i.) Sale al trono degli Umani, come Re della Costa, Ladul Deyran, segreto accolito di Danath. La sua politica è accentrata sull' odio che gli umani cominciano sempre più a nutrire per il popolo Elfico.

(3931 p.i.) La tensione tra Elfi e Umani oramai è inarrestabile. Per motivi non ben precisati, che trovano radici, in un odio oramai sorto tra le due razze, scoppia la guerra dei 100 anni.

Atlante Storico: "Età della Ricostruzione"

(5668 p.i.) Comunità miste di Elfi, Nani e Uomini sorgono in tutta la Regione, da Nord a Sud, da Est ad Ovest. In Riva all' Arbem, in un luogo senza segni della guerra l'Alleanza, nata come patto prettamente bellico, redige un trattato con la quale pone le basi di un nuovo grande Regno di Pace. Nello stesso punto viene posata una pietra che da origine alla costruzione di quellla che sarà la Capitale del Regno, la città che viene subito battezzata con il nome di Kharalas Mithas, che in comune vuole significare "Magia di Pace". Viene anche indetto un concilio o Senato, formato da quindici membri, cinque Elfi, cinque Umani e cinque Nani che dovranno amministrare l'appena costituito Regno.

(5655 p.i.) La capitale viene terminata in tempo record. Da tutta la regione provengono aiuti, materiali e ricchezze per finire quella che è la città più bella mai sorta nella Regione. Aggraziata come si addice allo stile degli Elfi, imponente e ricca come si addice allo stile dei Nani, semplice ed adattabile come si addice agli Umani. Il senato elgge il monarca del Nuovo Regno, il Regno di Harn. Sale al trono una regnante umana, saggia ed assennata, capace di spiccare nel consiglio dei quindici durante i duri anni della ricostruzione. Il suo nome è Andra Alimath, che passerà alla storia come Andra Harn, primo sovrano del Regno.

(5372 p.i.) Il Sud del Regno vede sorgere due grandi città elfiche, le più grandi e magnifiche mai viste prima ad ora, simbolo e ricordo degli antichi regni degli Elfi del Passato.

Atlante Storico: "Età del Caos"

(7800 p.i.) Karlis raduna i draghi malconci di tutte le fazioni che vogliono seguirlo e si ritira nelle pendici sud delle grandi montagne sigillandone l'entrata. I Draghi vanno in letargo. Gli schiavi Drow si rifugiano più in profondità nel sottosuolo creando delle comunità. Qui rinvengono il corpo di un Demone dell' Antichità, la compagna di Yeniunotymt. Pregano questo demone ed essa li accoglie come propri figli, donando loro aiuto e incentivando la loro malvagità e gettandoli nel Caos. Nuove sfere di influenza nascono da esigenze della nuova razza ed il demone, assurge a Divinità, con il nome di Kololth.


(6946 p.i.) Gli umanoidi seguaci dei vari draghi, in un secolo, creano numerosi villaggi in tutta la regione, frenati nella loro espansione solo dal Regno umano della Costa e dagli Elfi rifugiati nella Foresta del Sud

(6498 p.i.) Scoppia la Guerra degli Umanoidi. Gnoll, Goblin, Coboldi, Orchi, Orchetti e lucertoloidi si scontrano per l'assoluto predominio sulle terre libere.

(6430 p.i.) Finisce dopo settanta anni la Guerra degli Umanoidi, con la prevedibile vittoria degli Orchi che prendono possesso così di un vasto territorio limitato ad Est dai Grandi Monti, ad Ovest dal Regno della Costa, a Sud dai Grandi Ghiacci e a Nord dal Grande Deserto.

(6200 p.i.) Definitivamente abbattuti tutti i focolai di rivolta e soggiogati tutti gli Umanoidi delle altre razze, viene fondato il Regno degli Orchi, e con esso la costruzione di una grande città stanziata vicino la tana dei Draghi neri. Una grande città di Legno chiamata Bargos per la quale vengono impiegati migliaia di schiavi e vengono abbattuti altrettanti alberi.

(6000 p.i.) Dopo duecento anni di tumulti interni per il predominio sul regno, gli occhi degli Orchi, finalmente governati da un Clan forte, I Koradak, si volgono verso i domini del Deserto di Gnomi ed uomini e verso gli Umani della Costa. Cominciano così incursioni verso questi luoghi, che ben presto dimenticano cosa vuole dire sicurezza e pace duratura

(5998 p.i.) Le ricche miniere dei Grandi Monti attraggono sempre più Nani nella zona Nord. Il popolo di Roccia fonda così Adamok' Dur una città fortezza nel cuore della montagna chimata dai nani stessi, Picco di Gurdin. La città si riempie subito di abitanti e di ricchezze di ogni genere. Richezze che attraggono verso la Città la peggiore feccia di tutte le razze. I nani si devono difendere dunque per decenni da gruppi di Banditi e ladri che li minacciano. La stirpe di Gurdin non trova però difficoltà abile come è nella difesa di fortezze rocciose.
La presa degli Orchi si rinsalda nel Nord. Aumentano le incursioni contro gli Umani e gli Gnomi. Molti nuovi schiavi affluiscono tutti i regni sono nel caos mentre gli Orchi decidono di Creare un grosso monumento alla loro grandezza, una torre contorta che si innalzi verso il cielo a dimostrare che non esistono rivali per il Dominio dei Koradak.

(5783 p.i.) Dal Cielo cade quello che sembra essere un grosso meteorite che impatta al suolo. Dallo schianto ne deriva un sisma incredibile che coinvolge tutta la regione e che viene sentito sino a Bargos.
E' il corpo di Khauzan ricaduto dal cielo, in un guscio di pietra e ghiaccio.
La grande torre degli Orchi in fase di completamento crolla al suolo quasi disintegrandosi.
L'impatto cambia nuovamente la geografia, dal cratere profondo e dalla lava che ne fuoriesce, nasce la catena montuosa dei monti Arkam. Rigogliose pianure si trasformano in quello che diventa il deserto di Sham, dal nome della città degli Orchi che li esisteva.
Migliaia di Orchi e loro schiavi muoiono e le Orde si ritirano sotto L'Arbem ed il Delmian considerando il segno venuto dal Cielo come un aruspicio negativo alle loro nuove mire espansionistiche.

(5780 p.i.) Gli umani si a causa della ritirata degli Orchi e del cambiamento del terreno, ora meno produttivo che in passato, si espandono verso Est aumentando i confini del Regno della Costa ricostruito in soli tre anni.
Dal nord cala una tribù nomade di barbari provenienti dal deserto. Dopo aver traversato i resti della Grande Foresta del Nord, si stabiliscono in quelle che diverranno le Colline dei Fasai.
L'espansione del Regno della Costa si ferma a tali colline, verso Est e alle rive dell' Arbem verso Sud.
Intanto il Regno degli Orchi combatte le proprie lotte intestine per determinare il Clan che succederà al comando dopo i Koradak, ormai sterminati, visto che con loro non era più il favore degli Dei.

(5730 p.i.) Il Clan Drught sale al vertice degli Orchi dopo aver massacrato i rappresentatnti dei Clan rivali, incoronando Re il suo Patriarca, Grosdroth Spadachesquarcia. Forte della fiducia che gli danno gli sciamani, il nuovo re decide di riconquistare le terre perdute e schiacciare definitivamente gli umani. Nuove incursioni partono dalle terre degli orchi, mentre si organizza un grande esercito nel cuore del Regno di Bargos.

(5724 p.i.) Scoppia quella che verrà ricordata come La Guerra delle Ascie. Gli orchi spazzano via facilmente i nuovi insediamenti umani riconquistando il centro della regione in meno di sei mesi. Dopo una campagna vittoriosa, gli Umanoidi, si fermano alle pendici delle colline dei Fasai scoprendo con loro sorpresa l'incredibile capacità tattica di questi ultimi, capaci di colpire e ritrarsi sfruttando la conoscenza del territorio.
Ad Ovest la loro avanzata viene bloccata dall' Esercito della Costa trincerato a molti km dal vecchio confine del loro Regno.

(5699 p.i.) Durante gli scontri alcuni dei reparti lontani dal fronte, decidono di impossessarsi delle ricchezze dei nani. Un contingente degli Orchi parte per Adamok'Dur. Guidati dal loro Comandante Koldht (che passerà alla storia degli orchi e diverrà sinonimo di stupidità) 1000 orchi sparirono velocemente nell'avvicinarsi alla città nanica.
L' odio dei Nani verso gli Orchi, e questo loro atto, spinge il popolo di Gurdin ad unirsi alla guerra. Sotto la fortezza Nanica, un grande esercito si organizza.

(5698 p.i.) Quasi tutti gli Orchi vengono mandati al Fronte lasciando i loro villaggi. Questo nuovo impulso all'esercito degli umanoidi rinnova la guerra. Le trincee degli umani si ritraggono di due km verso la costa. Nel luogo dove si è combattuto per ventisei anni giacciono migliaia di corpi di umani ed orchi.
I Fasai ormai stremati si ritraggono nelle loro terre natie lasciando le colline agli Orchi.
Nella Foresta del Sud l'antica resistenza Elfica, approfittando della mancanza del maggior numero dei guerrieri, attaccano i villaggi degli orchi. Secoli di repressione portano gli Elfi a decimare villaggi interi.

(5685 p.i.) La Foresta del Sud viene liberata dalla presenza Orchesca. Gli Elfi prendono contatto con gli umani e si espandono fino a sud dell'Arbem.
Il Fronte dell'Ovest stalla, gli Orchi si trovano costretti a ritirare alcuni dei loro al Sud per combattere gli Elfi.
I Nani calano dalla Grande Catena Montuosa Est. Le truppe che si spostavano al Sud vengono impegnate dal nuovo, battagliero nemico.

(5683 p.i.) Gli Elfi attraversano l'Arbem, invece cha attaccare a Sud, rinfoltiscono le fila degli uomini e portano attacchi lungo tutto il fronte Ovest.
I Nani, irresistibili, incalzano da Est

(5682 p.i.) A Nord dell'Arbem e del Delmian le truppe dei Nani e dell' Alleanza Umano-Elfica si incontrano alla confluenza dei due fiumi.
Viene formata una nuova Alleanza che comprende i Nani. Le truppe degli Orchi in rotta si riversano nel sud.
Nella confluenza dei Fiumi viene edificata una torre a simboleggiare l' Alleanza e la vittoria nel nord; La torre viene chiamata Thirith' Galan, in Elfico e Tri'Glar, in Nanico. Il suo significato in comune è Torre delle Asce Unite.

(5681 p.i.) Gli eserciti riuniti di uomini, elfi e nani marciano nel sud.

(5675 p.i.) Dopo sei anni di dure lotte la città di Bargos viene cinta d'assedio dall' esercito dell' Alleanza.

(5671 p.i.) Cade la città di Bargos. Con essa finisce la Guerra delle Asce ed il dominio dell' Impero degli Orchi

Atlante Storico: "Età della Nascita"

ERA' DELL' INSEDIAMENTO

(20000 p.i.) Gli Elfi, gli Uomini e le altre razze, rinnegando il loro stile di vita nomade, cercano un posto dove edificare le proprie dimore.
Sorgono i primi insediamenti umani vicino alla costa, piccoli villaggi di palafitte.
Un gruppo di Elfi si stanzia nella Grande foresta del Sud, all'epoca estesa fino al Delmian e all'Arbem che tagliano a metà la Regione.
La maggior parte delle caverne diviene insediamento di umanoidi.


(16500 p.i.) Nel Sud si formano due Reami elfici, il Reame di Kolgamir e il Reame di Theromir, rispettivamente ad Ovest e ad Est dell'Arbem.

ERA DEI DRAGHI

(14000p.i.) Dopo duemilacinquecento anni di pace i reami elfici, ormai prosperi vengono attaccati da uno stormo di Draghi Neri provenienti da Est, al di là della Grande Catena Montuosa.
Il regno di Theromir viene facilmente conquistato e la maggiorparte del regno di Kolgamir viene distrutto.
Gli Elfi scampati si rifugiano nella foresta verso Ovest, dove è più fitta, abbandonando le città e preferendo le caverne di quella zona.
Gli Elfi catturati vengono portati a lavorare nelle miniere che i draghi aprono a sud della grande catena montuosa.

(12.000.p.i.) I Draghi continuano la persecuzione degli Elfi. Scavano le loro tane e radunano tutt' intorno a loro orde di Orchi, Orchetti e Goblin.
Gli umanoidi costruiscono così grandi insediamenti.

(11800 p.i.) Nascono otto città costiere degli Umani che cominciano ad estendersi nell'entroterra

(11000 p.i.) Comincia la Guerra della Costa. La prima che coinvolga membri della stessa razza che non siano Umanoidi.
Gli uomini della costa infatti entrano in contrasto per le risorse e cominciano a darsi battaglia in una guerra che durerà addirittura per 50 anni.

(10950 p.i.) Dopo la perdita di molte vite e del perchè la guerra era scoppiata, i decimati umani trovano la pace, dalla quiale nasce una nuova nazione tesa alla ricostruzione.
Nasce il Regno della Costa.

(10556 p.i.) Muore il Drago Skarval a discapito di Kharolis che ne prende il posto a capo dei draghi neri.
Con la sua ascesa, il regno di terrore dei draghi, ha un nuovo slancio di malvagità.
Metà della foresta che si esndeva a sud del Delmian e dell' Arbem viene distrutta e migliaia di Elfi catturati.

(10000 p.i.) Nel lontano Nord, qualc'uno ritrova il seme perduto degli scuri, e tramite una potente magia ne ricrea la razza. Nascono i Drow.

(9826 p.i.) Kharolis adotta la magia nera del Nord e trasforma migliaia dei suoi schiavi Elfi in Drow.

(9734 p.i.) Nasce Karlis

(8800 p.i.) Sulla zona nord della Grande Catena montuosa, un clan di Nani venuto da Est, apre nuove miniere.

(8100 p.i.) Kharolis rinviene il dungeon di Arlamoth (l'attuale Cittadella Drow) nel quale trova un potente cristallo rinchiuso tra le mani di un ancestrale demone morto.
Il manufatto è chiamato la Lacrima di Eklavdra.
I Draghi neri si ritirano nelle loro tani per studiare il manufatto, lasciando il loro regno in mano agli Orchi.

(8050 p.i.) La voce del Ritrovamento del Cristallo, attraversa il continente. Draghi cromatici di vario colore giungono con i loro seguaci da ogni angolo del mondo portando con loro i propri seguaci.
Ha inizio la Guerra dei Draghi, che in duecento anni di lotta distruggerà quasi tutte le foreste della Regione cambiandone la conformazione e l'aspetto per sempre.
Quasi tutta la grande foresta del Nord sparisce.

(7836 p.i.) Scoperti i segreti del Manufatto, Kharolis decide di usare il potere del Cristallo per uccidere i suoi avversari. In un luogo tra l'Arbem e quelle che oramai sono Le Colline egli incomincia un rituale con il quale attiva La Lacrima di Eclavdra.
I Grandi Draghi cadono uno ad uno in un letargo che li porterà alla morte insieme ai loro seguaci.
Durante il rito che procede per interi giorni, però, Kharolis viene intercettato dal più potente e resistente dei Draghi, il grande drago Rosso Khauzan.
La superiorità fisica di quest'ultimo, legata alla stanchezza di Kharolis derivante dal tenere sotto controllo ed attivo il Manufatto determinano l'esito dell'incontro.
Il Cristallo carico di energia ricade dalle mani del Drago Nero morente, andando a colpire il terreno. L'esplosione che ne consegue è incredibile, una grande fossa si genera nella Terra e una immensa nube di polvere vaga nel cielo per venti anni. L'esplosione scaglia Khauzan in alto verso il sole.
La fossa si riempie subito delle acque dell' Arbem. Una volta ricolma la fossa comincia a straripare inondando una zona della Grande Foresta abbattuta dando origine a quelle che verranno chiamate Le Antiche Paludi.

Atlante Storico: "Età Perduta"

Comincio con il narrare di racconti di cui non si hanno fondamenti storici, non esistono testi che parlino di questi avvenimenti ma solo voci che si tramandano da generazioni in generazioni. Di un tempo di cui non rimane traccia se non nel ricordo. Chiameremo questa era Età Perduta, permeata da miti e leggende, senza fare cenni a date che non posso confermare...
Prima vi erano solo gli Elfi.
Essi erano Padroni delle Terre, dei boschi e delle montagne. Rispettivamente questi erano gli elfi Selvaggi, i Silvani e gli Scuri.
Essi non conoscevano guerra, ognuno di questi rami della Razza viveva in pace per proprio conto.
I Selvaggi più di tutti appresero il linguaggio della terra, e da essa si fecero ubbidire.
I Silvani scoprirono invece come farsi comprendere dagli alberi e dalle piante, e da questi ottennero servigi e ne divennero fratelli più di quanto lo fossero delle altre Stirpi.
Infine gli Scuri, che impararono la voce della Magia che abita le caverne, e riuscirono a dominarne il Canto.

Apparvero un giorno i Nani. Anch' essi si sparsero rapidamente per il Mondo, credendo che ad essi appartenesse.
Erano fieri quanto gli Elfi, meno intelligenti ma più saggi, meno abili ma molto più coriacei.

I Nani abitarono anch' essi le montagne e le caverne, che più amavano, ma anche le vaste praterie e le dolci colline.

Solo le foreste non riuscirono mai ad abitare, ché la foresta non li amava, poiché troppi alberi avevano abbattuto per costruire o solo per farne fuochi.

Ci furono così le prime guerre, i Nani reclamando per se i monti ed i tesori in essi custoditi.

Fu proprio in quei giorni che apparvero i primi Uomini. E gli Halfling.
Non si conosce bene da dove venissero, molti dicono che provengono dalle terre al di là del Grande Mare, fuggiti ad un cataclisma di quei lidi lontani...

I Maghi forgiarono un' arma che conteneva in sé tutte le magie più potenti, e tutto il potere di quei grandi maghi dei Primi Anni, tanto che essi avevano perso ogni incantesimo per sempre, il loro Canto consumato... consunto ormai nell' odio loro e del loro sovrano.

" Maestà " - disse l' anziano capo del Circolo dei Maghi - " questa è l' arma che dieci anni fa ci ordinasti di fare. Essa contiene tutto il nostro sapere e tutto il nostro potere."

Il Re degli Scuri, che si chiamava allora Fenthenomil, afferrò la Spada che gli
veniva porta, ed avvertì in essa un grande potere.

" Domani sarà l'ultima alba di battaglia, l' ultimo giorno di guerra. Da domani la Stirpe degli Elfi Scuri sarà padrona di Monti e Valli, colli e foreste. " - disse, e rise, perché sapeva che nessuno poteva sfoggiare una così grande alleata: la Magia della spada del Potere.

La Spada era davvero potente come il Re aveva desiderato. Il giorno dopo diede con essa battaglia, e folgori e forti venti con essa gettava sui nemici, che sgomenti nulla potevano davanti a tali furie della natura. Morirono in molti, e presto furono costretti a fuggire, in preda al terrore. Il Re, che vedeva ormai la sua gloriosa vittoria indiscussa, la sua supremazia evidente anche alle deboli Stirpi elfiche ad esso alleato, invocò ancora ed ancora il potere della Spada.
Ed esseri mostruosi con essa evocò, che portarono morte e distruzione nelle file nemiche che ancora resistevano; e dalle stesse visceri della terra uscirono demoni ed altri esseri ancora, che dagli Dei nel più profondo della roccia erano stati imprigionati.

Essi fecero a pezzi l' esercito degli Uomini e dei Nani. Ma la loro sete di sangue non era stata placata.

Presero dunque ad uccidere anche le altre Stirpi di elfi agli Scuri alleati, e i piccoli Halfling presero a divorare.

Allora il Re, di fronte a tale sfacelo, ed al grido di - Tradimento! - che ogni elfo aveva sulle labbra, ancora una volta evocò la potenza della Spada, chiedendo a raccolta tutto il potere in essa contenuto per distruggere ciò che egli stesso aveva evocato.

Ed ecco, dal più profondo delle oscure tenebre, dal più celato degli anfratti
della terra, dalla più tremenda di tutte le prigioni, la Spada liberò allora Yeniunotymt, un Lord dell' Oscuro, un Signore di Demoni.

Ma la Spada più non aveva potere a sufficienza per controllarne la furia; e rise del Re degli Scuri il Lord evocato, che il suo potere era grande e libero
dalla prigione nella quale gli Dei lo avevano confinato.

Mentre gli eserciti ormai in rotta cercavano di fuggire dalle mostruosità che ne facevano scempio, il Signore della Notte strappò la Spada dalle mani di Fenthenomil e con essa lo trafisse.

La Magia in essa contenuta, tuttavia, impediva a chiunque che non fosse
di Stirpe elfica di stringerne l' elsa.

Così il Lord fu costretto a lasciare l'arma e poi a fuggire, ché gli eserciti elfici, ormai riorganizzati, con l' aiuto degli Uomini e dei Nani rimasti, stavano per avere la meglio su l'immonda orda evocata dal Re degli Scuri, Fenthenomil, ormai morto.

L'abominio, il Signore dei Demoni, riuscì dunque a fuggire, ed assieme a questi molte creature del buio che alla luce avevano ormai ripreso forma ...

Gli Scuri scomparvero e il loro "Seme" fu celato e nascosto lontano.

Qui ora comincia la storia di cui abbiamo fondamento, scritti antichi, reperti e molt'altro ci giunge dall'antico per raccontarci cio che accdde nelle terre in cui noi viviamo.
Ci occuperemo della storia che ha permeato le terre che vanno dal Mare alla Grande Catena Montuosa Est, o poco più in là.

Atlante Storico: "La Genesi"

All'inizio era il Nulla, il Caos e il Tempo. Poi nacque la Coscenza e da essa si formarono in angoli remoti dell'immenso il Male, il Bene e l'Indifferenza.
Per Ere essi attraversarono il Nulla attratti uno verso ognuno degli altri raccogliendo frammenti del Caos.
Quando si incontrarono ci fu una grande esplosione fatta di fuoco, suono, scintille e fumo.

Le scintille si sparsero per il nulla creando le stelle,
e il fuoco si divise e nacque Gurdhin,
e il suono cessò e nacque Luschantalas.
Dove avvenne lo scontro si generò Ishatara e prese coscenza.

La Dea madre passo vicino a Gurdhin e Luschantalas nello stesso istante e loro presero coscenza.
Le stelle Brillarono per Ere e gli Dei decisero che il Nulla era Troppo Vuoto.

Gurdhin allora forgiò i pianeti e Luschantalas li ricopri di aria e suoni,
Ishatara li rivestì di piante,
ed ora il Vuoto era più bello.

Ishatara portava in se ancora il seme della creazione derivato dallo scontro delle Forze prime,
ed Essa generò due figli un maschio di nome Danath e una femmina di nome Tanath,
ed essi nacquerò già fanciulli e passarono le ere giocando e ridendo tra i mondi creati.

E Tanath noto che toccando alcune strane rocce con la forma di quelli che oggi sono gli animali esse si muovevano,
e creò la vita
e fu felice.

Danath non riusciva in questo e si rattristì e il seme che lo aveva genereto sbocciò in lui,
si allontanò e vagò solo.

Ishatara contenta della Figlia decise di fare una nuova creazione per rallegrare ancor di più il Nulla
e disse a Luschantalas e Gurdhin di creare dei figli con la propria immagine.

Luschantalas plasmò il vento, Tanath gli diede la Vita
e nacquero gli Elfi.

Gurdhin scolpì le pietre, Tanath gli diede Vita
e nacquero i Nani.

Ishatara modifico le piante, Tanath gli diede Vita
e nacquero gli uomini.

La Dea Madre li guardò tutti ed essi presero coscenza.

Le Ere Passavano e Ishatara generò Eklavdra,
nata dall'ultimo seme;
essa portò la magia e le stelle brillarono più intense.

Danath nei suoi lunghi peregrinaggi intanto perdeva la sua bellezza, chiuso in un buio antro dove aveva deciso di rimanere.
Un giorno in quell'antrò entrò una giovane Elfa
ed essa si rattristì nel vedere la creatura ormai nera,
sola nel buio e gli si avvicinò per consolarlo.
Danath a quel punto la spinse via
e lei lo guardò con terrore,
il suo volto avvizzi,
i suoi capelli sbiancarono,
il suo corpo divenne debole, cadde al suolo e divenne ossa e poi polvere.

E Danath capì e ne fu felice
e girò i mondi per provare ancora quella sensazione
e nacque la Morte.

Ed egli decise di vendicarsi su coloro che si erano dimenticati di lui.
Andò dagli Dei gettando ai loro piedi,
mentre questi ridevano e cantavano,
un sacco con molte creature
e le toccò
ed esse morirono e soffrirono.

Egli allora si scaglio sulla Sorella e la toccò,
ma essa non morì.
Toccò gli altri Dei ma anch'essi non Cessarono.
Ed egli fuggì via.

E tutti gli Dei provarono forti emozioni:
paura, astio, rammarico, vendetta, pietà, compassione, giustizia e valore.
Cosi forti da colpire i frammenti di Coscenza che ancora vagavano nel nulla e dare origine altri Dei.

Tutti gli Dei decisero di riflettere sull'accaduto
e si scelsero delle dimore all'esterno del creato.
Danath volle vendicarsi ed andò dagli uomini
e ci soffio sopra
ed essi cominciarono ad invecchiare,
poi andò dai Nani e si accinse a fare lo stesso.

Sopraggiunse allora Tarash,
un nuovo nato messo a guardia del Creato
e si abbattè sul Dio Nero,
solo la metà del soffio di Danath colpì i Nani.
Lo scontro proseguì nel creato e il respiro di Danath colpì molte creature,
chi più, chi meno,
lambendo appena dove erano radunati gli elfi.

Giunsero gli altri Dei
e si unirono alla battaglia schierandosi sia con uno che con l'altro
e la battaglia infuriò per Ere
e distrusse molto del creato.

Quando si Fermarono il Nulla era nuovamente intorno a loro ed era nato Shine.

E così gli Dei decisero di andarsene nuovamente dalla dai Giardini
e darsi delle Leggi.
Non sarebbero stati per sempre più in mezzo a quelli che oramai erano divenuti "I Mortali"

Sparsero gli ultimi delle Razze e degli animali sui mondi ancora intatti
e si ritirarono nelle loro dimore esterne.

Le Razze si dimenticarono degli Dei e del Loro aspetto ormai ritratto solo in libri e sculture molto rare e vaghe.

Danath rimase solo e si adirò a tal punto che la sua pelle invecchio e gli cadde dal volto.
Egli si ritirò in un mondo vuoto sotto una cascata di sangue generata dal Sacco che aveva lanciato sotto i piedi degli Dei.

Gurdhin prese il resto della Materia del Creato e si ritirò su un mondo dove la Guerra Celeste aveva lasciato profonde ferite,
e ne fece la sua Forgia.

Luschantalas prese i più anziani degli Elfi e si ritirò sul mondo antico dove essi erano nati.
Lasciò alla sua stirpe un dono che li avrebbe aiutati a ritrovare la via per esso al momento della loro morte.

Ishatara ritornò al centro del Creato lontano dai mondi dove egli stessa era nata,
il luogo dove la coscienza di tutto ciò che è vivo ancora si può sentire.
Lì trovò il Tempo, che ora era molto importante e lo guardò.
Nacque Akrom.

Tanath cercò il fratello invano e nella sua cerca venne dimenticata dai Mortali,
per essere ricordata molte Ere dopo e trovare sede su un mondo fatto di luce.

Intanto i mortali che nella Guerra Celeste erano rimasti sfigurati si infuriarono con gli Dei
e li ripudiarono,
nacquero così gli Orchi,
e i Goblin,
e gli Gnoll
e qualunque altra razza bestiale che incarna l'odio e tutti i sentimenti negativi che i viventi possono provare.
Alcuni Elfi e Nani incompiuti presero vita
e nacquero gli Halfling
e gli Gnomi.
Ed essi pregarono loro stessi e dai loro sentimenti nacquero i loro Dei,
perchè il Creato era ancora fertile.

Le genti e gli animali si mischiarono ed Orak'Zen liberò tutti donando loro il Libero arbitrio e la Dimenticanza in modo tale da perdere il ricordo del periodo passato con gli Dei.

Ed i mondi rimasero in mano loro.
Gli Dei legati ai mortali e i mortali legati agli Dei oramai senza esistenza se uno o l'altro fossero venuti a mancare.

E gli Dei andarono via,
e decisero di non tornare per un intera Era lasciando le loro creature a loro stessi,
dandosi il tempo per riflettere.

Lontano intanto frammenti dell' Origine si erano addensati.
Male, Bene e Indifferenza facevano parte di essi
e avevano creato quello che era un mondo
e si erano formate delle creature
ed esse volarono sui mondi misti,
consci di quello che erano
e sapienti,
rimasti fuori dalla Dimenticanza.

E tra le genti che tutto devavano imparare,
giunsero i Draghi
e divennero i signori di tutto,
e regnarono con amore e con terrore.
E alcune genti furono infinitamente felici,
e la loro gioia colpì il Creato.
Altre genti furono infinitamente infelici,
e il loro terrore colpì il Creato.

Gli ultimi frammenti di quello che poteva essere fecondato assorbirono questo,
e si divisero.

Da un lato,
Nacquero i Cieli ed i loro abitanti,
dall' altro,
Nacquero gli Abissi ed i loro regnanti.

Quello che a noi è noto come universo era pronto.
La coscienza iniziale prese nome e divenne Kazadron ed abbraccio tutto creando la grande ruota,
ed in esso c'era anche il nostro mondo.
Il mondo dov'è contenuto il nostro Regno.
E lì cominciò la nostra storia
ed i fatti che i libri oggi ci riportano.