Atlante Storico: "Età del Caos"

(7800 p.i.) Karlis raduna i draghi malconci di tutte le fazioni che vogliono seguirlo e si ritira nelle pendici sud delle grandi montagne sigillandone l'entrata. I Draghi vanno in letargo. Gli schiavi Drow si rifugiano più in profondità nel sottosuolo creando delle comunità. Qui rinvengono il corpo di un Demone dell' Antichità, la compagna di Yeniunotymt. Pregano questo demone ed essa li accoglie come propri figli, donando loro aiuto e incentivando la loro malvagità e gettandoli nel Caos. Nuove sfere di influenza nascono da esigenze della nuova razza ed il demone, assurge a Divinità, con il nome di Kololth.


(6946 p.i.) Gli umanoidi seguaci dei vari draghi, in un secolo, creano numerosi villaggi in tutta la regione, frenati nella loro espansione solo dal Regno umano della Costa e dagli Elfi rifugiati nella Foresta del Sud

(6498 p.i.) Scoppia la Guerra degli Umanoidi. Gnoll, Goblin, Coboldi, Orchi, Orchetti e lucertoloidi si scontrano per l'assoluto predominio sulle terre libere.

(6430 p.i.) Finisce dopo settanta anni la Guerra degli Umanoidi, con la prevedibile vittoria degli Orchi che prendono possesso così di un vasto territorio limitato ad Est dai Grandi Monti, ad Ovest dal Regno della Costa, a Sud dai Grandi Ghiacci e a Nord dal Grande Deserto.

(6200 p.i.) Definitivamente abbattuti tutti i focolai di rivolta e soggiogati tutti gli Umanoidi delle altre razze, viene fondato il Regno degli Orchi, e con esso la costruzione di una grande città stanziata vicino la tana dei Draghi neri. Una grande città di Legno chiamata Bargos per la quale vengono impiegati migliaia di schiavi e vengono abbattuti altrettanti alberi.

(6000 p.i.) Dopo duecento anni di tumulti interni per il predominio sul regno, gli occhi degli Orchi, finalmente governati da un Clan forte, I Koradak, si volgono verso i domini del Deserto di Gnomi ed uomini e verso gli Umani della Costa. Cominciano così incursioni verso questi luoghi, che ben presto dimenticano cosa vuole dire sicurezza e pace duratura

(5998 p.i.) Le ricche miniere dei Grandi Monti attraggono sempre più Nani nella zona Nord. Il popolo di Roccia fonda così Adamok' Dur una città fortezza nel cuore della montagna chimata dai nani stessi, Picco di Gurdin. La città si riempie subito di abitanti e di ricchezze di ogni genere. Richezze che attraggono verso la Città la peggiore feccia di tutte le razze. I nani si devono difendere dunque per decenni da gruppi di Banditi e ladri che li minacciano. La stirpe di Gurdin non trova però difficoltà abile come è nella difesa di fortezze rocciose.
La presa degli Orchi si rinsalda nel Nord. Aumentano le incursioni contro gli Umani e gli Gnomi. Molti nuovi schiavi affluiscono tutti i regni sono nel caos mentre gli Orchi decidono di Creare un grosso monumento alla loro grandezza, una torre contorta che si innalzi verso il cielo a dimostrare che non esistono rivali per il Dominio dei Koradak.

(5783 p.i.) Dal Cielo cade quello che sembra essere un grosso meteorite che impatta al suolo. Dallo schianto ne deriva un sisma incredibile che coinvolge tutta la regione e che viene sentito sino a Bargos.
E' il corpo di Khauzan ricaduto dal cielo, in un guscio di pietra e ghiaccio.
La grande torre degli Orchi in fase di completamento crolla al suolo quasi disintegrandosi.
L'impatto cambia nuovamente la geografia, dal cratere profondo e dalla lava che ne fuoriesce, nasce la catena montuosa dei monti Arkam. Rigogliose pianure si trasformano in quello che diventa il deserto di Sham, dal nome della città degli Orchi che li esisteva.
Migliaia di Orchi e loro schiavi muoiono e le Orde si ritirano sotto L'Arbem ed il Delmian considerando il segno venuto dal Cielo come un aruspicio negativo alle loro nuove mire espansionistiche.

(5780 p.i.) Gli umani si a causa della ritirata degli Orchi e del cambiamento del terreno, ora meno produttivo che in passato, si espandono verso Est aumentando i confini del Regno della Costa ricostruito in soli tre anni.
Dal nord cala una tribù nomade di barbari provenienti dal deserto. Dopo aver traversato i resti della Grande Foresta del Nord, si stabiliscono in quelle che diverranno le Colline dei Fasai.
L'espansione del Regno della Costa si ferma a tali colline, verso Est e alle rive dell' Arbem verso Sud.
Intanto il Regno degli Orchi combatte le proprie lotte intestine per determinare il Clan che succederà al comando dopo i Koradak, ormai sterminati, visto che con loro non era più il favore degli Dei.

(5730 p.i.) Il Clan Drught sale al vertice degli Orchi dopo aver massacrato i rappresentatnti dei Clan rivali, incoronando Re il suo Patriarca, Grosdroth Spadachesquarcia. Forte della fiducia che gli danno gli sciamani, il nuovo re decide di riconquistare le terre perdute e schiacciare definitivamente gli umani. Nuove incursioni partono dalle terre degli orchi, mentre si organizza un grande esercito nel cuore del Regno di Bargos.

(5724 p.i.) Scoppia quella che verrà ricordata come La Guerra delle Ascie. Gli orchi spazzano via facilmente i nuovi insediamenti umani riconquistando il centro della regione in meno di sei mesi. Dopo una campagna vittoriosa, gli Umanoidi, si fermano alle pendici delle colline dei Fasai scoprendo con loro sorpresa l'incredibile capacità tattica di questi ultimi, capaci di colpire e ritrarsi sfruttando la conoscenza del territorio.
Ad Ovest la loro avanzata viene bloccata dall' Esercito della Costa trincerato a molti km dal vecchio confine del loro Regno.

(5699 p.i.) Durante gli scontri alcuni dei reparti lontani dal fronte, decidono di impossessarsi delle ricchezze dei nani. Un contingente degli Orchi parte per Adamok'Dur. Guidati dal loro Comandante Koldht (che passerà alla storia degli orchi e diverrà sinonimo di stupidità) 1000 orchi sparirono velocemente nell'avvicinarsi alla città nanica.
L' odio dei Nani verso gli Orchi, e questo loro atto, spinge il popolo di Gurdin ad unirsi alla guerra. Sotto la fortezza Nanica, un grande esercito si organizza.

(5698 p.i.) Quasi tutti gli Orchi vengono mandati al Fronte lasciando i loro villaggi. Questo nuovo impulso all'esercito degli umanoidi rinnova la guerra. Le trincee degli umani si ritraggono di due km verso la costa. Nel luogo dove si è combattuto per ventisei anni giacciono migliaia di corpi di umani ed orchi.
I Fasai ormai stremati si ritraggono nelle loro terre natie lasciando le colline agli Orchi.
Nella Foresta del Sud l'antica resistenza Elfica, approfittando della mancanza del maggior numero dei guerrieri, attaccano i villaggi degli orchi. Secoli di repressione portano gli Elfi a decimare villaggi interi.

(5685 p.i.) La Foresta del Sud viene liberata dalla presenza Orchesca. Gli Elfi prendono contatto con gli umani e si espandono fino a sud dell'Arbem.
Il Fronte dell'Ovest stalla, gli Orchi si trovano costretti a ritirare alcuni dei loro al Sud per combattere gli Elfi.
I Nani calano dalla Grande Catena Montuosa Est. Le truppe che si spostavano al Sud vengono impegnate dal nuovo, battagliero nemico.

(5683 p.i.) Gli Elfi attraversano l'Arbem, invece cha attaccare a Sud, rinfoltiscono le fila degli uomini e portano attacchi lungo tutto il fronte Ovest.
I Nani, irresistibili, incalzano da Est

(5682 p.i.) A Nord dell'Arbem e del Delmian le truppe dei Nani e dell' Alleanza Umano-Elfica si incontrano alla confluenza dei due fiumi.
Viene formata una nuova Alleanza che comprende i Nani. Le truppe degli Orchi in rotta si riversano nel sud.
Nella confluenza dei Fiumi viene edificata una torre a simboleggiare l' Alleanza e la vittoria nel nord; La torre viene chiamata Thirith' Galan, in Elfico e Tri'Glar, in Nanico. Il suo significato in comune è Torre delle Asce Unite.

(5681 p.i.) Gli eserciti riuniti di uomini, elfi e nani marciano nel sud.

(5675 p.i.) Dopo sei anni di dure lotte la città di Bargos viene cinta d'assedio dall' esercito dell' Alleanza.

(5671 p.i.) Cade la città di Bargos. Con essa finisce la Guerra delle Asce ed il dominio dell' Impero degli Orchi