Atlante Storico: "Età della Potenza"

(5370 p.i.) Ricompaiono i culti degli Dei, i chierici si spandono nella Regione e nel Regno. Con loro le malattie vengono debellate. La vita delle genti aumanta, la mancanza di guerra e di paura permette un notevole sviluppo di ogni tipo di arte e filosofia. Compresa la Magia che raggiunge un livello mai visto prima di allora.Per più di mille anni lo sviluppo e la pace prosperano nel Regno e nella Regione.


(4185 p.i.) Le ricche miniere dei Nani aperte nella parte sud della Grande catena Montuosa Est, vengono attaccate da orde di umanoidi del sottosuolo guidate da una mente strategicamente superiore.

(4184 p.i.) La minaccia si rivela, sono i Drow, ormai insediati in una grande città del profondo si riversano sulle comunità naniche delle miniere sterminando la popolazione senza pietà. I nani richiedono l'intervento dell'alleanza per difendere i loro insediamenti. Il Re Alithus VII, un elfo di nome Keldith Lo'rithien, temporeggia. Dopo aver appurato le origini della Razza nemica, gli Elfi negano il loro apporto ai combattimenti citando la frase: "Nessun Elfo attaccherà mai un altro elfo, ne ordinerà mai che venga attaccato".
Per la prima volta nella storia il Re si appella al suo potere e scavalca il consiglio ordinando all'esrcito dell'Alleanza di non muovere contro i Drow.

(4182 p.i.) Gli Umani inviano un reparto di guerrieri in aiuto della città Nanica del sud, di Eblok'Dur, assediata nel sottosuolo dai Drow.
Gli umani del reparto vengono condannati alla corte marziale dell' Alleanza come traditori.
I rapporti tra gli Elfi e gli Umani si incrinano.

(4181 p.i.) Eblok'Dur cade, tutti i nani e tutti gli umani periscono.
I Nani lasciano le citta del Regno e si ritirano in Adamok'Dur, fuori di senno per l'accaduto.
Questo anno verrà ricordato come, l'anno del tradimento, negli annali dei Nani.
Adamok'Dur viene chiusa e i nani tagliano qualsiasi tipo di rapporto con la Regione.
Le forze Drow ritornano nel sottosuolo, senza lasciare traccia, come se non fossero mai esistite.

(4130 p.i.) I Fasai tornano dal Nord rivendicando le loro colline. Costruiscono una tendopoli vicino l' insediamento Elfico di quella zona.
Gli Elfi mandano dei messi presso i Barbari Fasai chiedendogli di abbandonare tali Terre, reputandoli pericolosi.
I messi vengono ricacciati sempre indietro anche con modi violenti.
Il Re Elfico ordina agli umani di intercedere con i Fasai.
Gli umani rispondono agli elfi utilizzando le stesse parole che essi avevano impiegato con i nani.

(4129 p.i.) Alithus VII scioglie definitivamente il Senato ed accentra su di se i poteri decisionali. Le tensioni tra Elfi ed Umani all'interno dell'Alleanza si incrinano maggiormente.
Gli Elfi inviano un ultimatum ai Fasai portato da un plotone di 100 soldati in alta uniforme armati di tutto punto. La risposta di questi ultimi si fa trovare all' alba del 6 giorno del decimo mese, alle porte dell'insediamento Elfico, sottoforma di cento teste poste su altrettanti pali.
(4128 p.i.) Alla fine dell'Inverno un reparto Elfico dell' esercito regolare attacca i Fasai. Dei 6000 rappresentanti di quel popolo solo poche centinaia che scappano al Nord.

(4125 p.i.) Allo scadere del mandato di Alithus VII gli elfi dichiarano finita l' Alleanza. Finisce il Regno di Harn. Gli umani si ritirano dalle città della Regione in quelle che erano le vecchie città del Regno della Costa. Gli elfi creano il Regno di Ilathir.

(3968 p.i.) Sale al trono degli Umani, come Re della Costa, Ladul Deyran, segreto accolito di Danath. La sua politica è accentrata sull' odio che gli umani cominciano sempre più a nutrire per il popolo Elfico.

(3931 p.i.) La tensione tra Elfi e Umani oramai è inarrestabile. Per motivi non ben precisati, che trovano radici, in un odio oramai sorto tra le due razze, scoppia la guerra dei 100 anni.